come nasce un... TOVAGLIOLO!

Come nasce un tovagliolo?
No, non siamo pazzi, semplicemente vogliamo darvi un'anteprima dei nostri costumi e il primo simpatico fortunato vincitore della categoria "come nasce" è proprio il Signor Tovagliolo.
La prima fase, la più difficile in effetti è la scelta dei colori.
Signori Tovaglioli di che colori volete essere?

Alla fine si è scelto di optare per un lilla chiaro e un vinaccio.
E voi di che colore avreste fatto i tovaglioli?

Superata la prima ardua fase, possiamo passare alla realizzazione vera e propria.
Citando un famoso candelabro di un castello incantatosi:
" I tovaglioli sono qui per il vostro piacere e divertimento e quindi, per rendere il tutto piacevole e divertente, i nostri tovaglioli si esibiranno in un cancan!"

Occorreva ora realizzare una gonna tipica del cancan ...e quindi di seguito ecco come costruire una gonna a ruota in 4 semplici passi!

passo 1 
usando il centimetro come un compasso gigante disegnare un cerchio piccolo con il raggio grande più o meno un quarto della vostra circonferenza vita

passo 2

usando sempre il centimetro come un compasso gigante, disegnate il cerchio grande della lunghezza che volete ottenere

passo 3 

tagliate la stoffa in eccesso , all'interno del cerchio piccolo e all'esterno del cerchio grande

attenzione!

il cerchio piccolo va tagliato leggermente più piccolo soprattutto se la stoffa usata è, come in questo caso, simile alla maglina perchè si allarga.
se per caso il cerchio risulta stretto si allarga di un pò la circonferenza , semplicemente tagliando.

infine si sceglie una stoffa di un colore differente, si taglia in strisce e si arriccia.

noi abbiamo optato per una stoffa colorata.

Ed ecco come in pochi semplici passi si può assistere alla nascita della gonna di un tovagliolo!

Ecco una piccola anteprima:

la gonna giu...

la gonna su!

Ma ...questa è solo la base! 

Ora bisogna passare ai decori! Senza scordarci dei PortaTovaglioli! I tovaglioli si sentirebbero persi senza di loro... 

Ma tutto questo ve lo mostreremo nel prossimo post!

to be continued

Al lavoro! CUCITO-TIME!

Fino ad ora abbiamo parlato della scenografia,o meglio, di una parte della scenografia, ma adesso ci blocchiamo e ci immergiamo in un altro campo del nostro spettacolo: i COSTUMI!

In uno spettacolo è lecito recitare indossando anche solo degli stracci perchè è l'attore che fa la differenza, ma noi abbiamo voluto immergerci nella magia del teatro fino in fondo e regalare un po di magia anche al nostro pubblico quindi ago, filo, stoffe a volontà, nastrini colorati e taanta tanta pazienza!

Imma, Katia e Stefania con la preziosa collaborazione di Nicoletta addetta ai ricami sono state elette a costumiste uffciali.

Ma il teatro è soprattutto collaborazione e tutti, sia chi aveva gia esperienza sia chi no, hanno messo qualcosa di loro nel costruire i propri costumi .

Pian piamo metteremo le varie anteprime di tutti i vestiti.

Per adesso vi diamo una piccola anteprima di come e quando cuciamo, durante una scena in cui non siamo presenti o semplicemente in qualsiasi luogo o momento!

Chiaramente tutti danno una mano... anche i ragazzi che aiutano incitando ....i giocatori di pes ....XD

Scene in scena! parte 3

Rieccoci qui, ancora a sudare con matite e squadre. "é un duro lavoro ma bisogna pur farlo..."
Ecco come procede:

Piano piano abbiamo fatto il disegno a matita, molto piano e cancellando molto più spesso di quanto non avremmo voluto ma l'effetto generale è risultato veramente soddisfacente.

Sarà la nostra brutta abitudine di lavorare di notte per sfuggire al caldo insopportabile del giorno (maledetti 40 ° ) o forse il fatto che stavamo lavorando con qualcosa di molto più grande di noi ( sull'intera scenografia ci stavano comodamente stese 6 persone e avevamo lo spazio per rotolare ! ) ma abbiamo avuto seri problemi di comunicazione con la scenografia.

Deve essere stata la magia del teatro, o meglio, dello spettacolo che stiamo preparando.

Sapete, quella storia del castello incantato e degli oggetti animati che si muovono e parlano?

Bhe... la nostra scenografia deve aver preso a cuore tutta la storia perchè sembrava VIVA.

Lei era viva e ...voleva volare via!

Chissà forse nella sua vita precedente era un' aquilone, oppure il suo sogno proibito è sempre stato quello di diventare una mongolfiera, fatto sta che senza un alito di vento la nostra scenografia si alzava in volo con tutti i suoi  5 metri di larghezza e andava via ....viaa ... costringendoci ad un lungo inseguimento

e tre persone si sono dovute adattare a fare da peso per il cartellone sognatore che voleva scappare.

Avevamo anche la psicologa che analizzava la difficile condizione del cartellone cercando di convincerlo a rimanere ben saldo per terra... con scarsi risultati.

Quando la scenografia sembrava abbastanza convinta e dopo aver messo qualsiasi cosa per fare da peso abbiamo cominciato a dipingerla.

e l'abbiamo quasi finita!

Come sta venendo? 

Non c'è gusto nello svelare tutto, vi invitiamo ad alimentare la vostra curiosità fino a quando la vedrete in scena fra un paio di mesi!

Intanto vi mettiamo una piccola anteprima di come ci siamo combinate noi!

Scene in scena! - parte 2

-Una volta disegnato lo schizzo del villaggio bisognava riportarlo in grande.
Era il momento di scegliere le misura della nostra scena , un grande pannello da 5 mt per 2,5.
Chiaramente non esisteva un cartoncino di queste dimensioni.
E senza scoraggiarci ce lo siamo costruito!
Grazie a ben 36 cartoncini e tanto nastro adesivo, canticchiando e fischiettando, e ogni tanto maledicendo la grandezza della scenografia, ci siamo dedicati ad un super-incollaggio stile art attack.

Paoletta, la più attiva tra tutti.

Nicola, Vincenzo e Angelo: tre geometri alla riscossa!

Tutti al lavoro!

Successivamente abbiamo poi riquadrato i cartelloni per poter meglio riprodurre il disegno.
Abbiamo così iniziato a disegnare qualcosina...

Una piccola curiosità... Solitamente il buon senso è un'ottima qualità nella natura umana eppure a volte ci abbandona.. come quando abbiamo deciso di riquadrare tutto di notte, al buio... ebbene si, sempre pronti a tutto! XD

To Be Continued...

Scene in scena! - parte 1

"Sembra incredibile , vero? Eppure... eccociii quaaa!"
come direbbe un certo armadio di un famoso castello.
I preparativi avanzano. La parte registica viene impostata man mano , adattandola alle caratteristiche, non solo dei personaggi, ma anche degli attori stessi.
Nonostante il caldo asfissiante di quest giorni, noi non ci arrendiamo e continuiamo imperterriti  a gettare parole e sudore sulle tavole lignee del teatro.
Man mano vi mostreremo quello che stiamo creando: i costumi, le scenografie, le coreografie , i trucchi etc...

Per iniziare potremmo mostrarvi come sta nascendo la scenografia.
Ci abbiamo riflettuto parecchio e nei luoghi più disparati, a cominciare dal teatro a finire per strada guardando i cartelloni pubblicitari!


Ci serviva una scenografia grande ma facile da conservare, abbastanza rigida da poter essere dipinta   e facile da cambiare.
Un'impresa impossibile!


Poi, seduti ad un bar con fazzolettini e cannucce, tra arachidi e patatine, è scattata l'idea geniale: listelli di legno e taaaanti cartoncini.
Nelle foto di seguito la struttura fatta di cannucce e i pannelli di fazzolettini.

Avuta l'idea era il caso di cominciare a metterla in pratica ...
La nostra scenografia doveva essere grande ... ma bisognava cominciare in  piccolo ...
E quindi carta e penna ed ecco uno schizzo di quella che sarà la nostra PRIMA SCENA!
Nonostante tutto abbiamo cominciato.
Ecco lo schizzo della prima scena: il villaggio

Disegno realizzato da Katia Falanga

To Be Continued...

canticchiando...

Per poter raggiungere una meta lontana bisogna fare tante tappe e procedere passo dopo passo senza mai guardare la strada tutta insieme, perchè ci sembrerebbe infinita, ma sempre guardandola come se fosse fatta di tanti piccoli pezzettini.

Lo spettacolo che abbiamo deciso di preparare è un musical e quindi la componente "canto" risulta particolarmente importante e da non trascurare. Per prepararci al meglio abbiamo deciso di sottoporci a "lezioni di canto". Pasquale Arcamone ha accettato l'arduo compito di farci da "vocal coach".
Una nota dopo l'altra stiamo allenando e migliorando le nostre voci per poter dare il meglio coscienti che non possiamo far altro che imparare.

Ecco una piccola nota sul nostro "maestro" :
     Pasquale Arcamone

BASSO/BARITONO

Nato il 02-12-1983

Inizia gli studi musicali all’età di 9 anni come chitarrista sotto la guida del M°U.Cafagna che lo seguirà fino al 2002. Nel 2001 viene ammesso a frequentare il corso di canto lirico presso il Conservatorio “N.Piccinni” di bari con E.Koltcheva.Consegue il diploma in canto nel Luglio del 2007. Da sempre svolge un’ intensa attività corale collaborando con numerose formazioni pugliesi. Nel 2007 è il Basso solista nell’ Oratorio di Natale di C.de Saint Seans diretto dal M° S.Sica. Attualmente impegnato in varie formazioni corali e, come attore, in produzioni teatrali . Oltre all’ attività concertistica da solista (soprattutto come basso buffo) partecipa a svariate produzioni operistiche come artista del coro. Nel 2011 è ammesso a frequentare il II Livello di Canto lirico sotto la guida del M°D.Colaianni. Nel 2011-2012 ha collaborato in qualità di aggiunto con il Coro della Fondazione Petruzzelli . Nel 2012 risulta vincitore del concorso indetto dal Conservatorio “N.Piccinni” di Bari per ricoprire il ruolo di Uberto ne “la serva padrona” di Pergolesi che debutterà in vari teatri pugliesi a partire dal prossimo Novembre.

semplicemente noi...

E visto che qualcuno ce l'ha chiesto ma non vogliamo ancora svelare tutto ecco che mettiamo alcuni disegni (si avete capito bene! disegni non foto!) che ci ritraggono in un momento tipico mentre facciamo le prove!

E così con un po di immaginazione, conoscendo i personaggi del famoso cartone animato potrete tranquillamente fare un po' di associazioni di idee e capire chi fa quale ruolo.

In questi disegni sono presenti i personaggi principali , ma non dimentichiamo tutti gli altri che presto aggiungeremo!

in ordine nel disegno : Imma, Katia, Stefania, Francesca, Angelo, Nicola, Silvia, Debora.

e ancora sempre le stesse persone alle prese con i loro vestiti di cui (presto) mostreremo le foto!

e ancora un estratto di una scena ... la riconoscete?